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I tre luoghi comuni più diffusi sulla riconquista

“Se ti avesse amato veramente sarebbe rimasta al tuo fianco”

“La minestra riscaldata non piace a nessuno”

“Non voglio usare tecniche di manipolazione o non essere me stesso”

Queste sono alcune delle affermazioni più frequenti che sento a proposito della riconquista.

Vediamo di analizzarle. Voglio dire: nessuna affermazione è, in senso stretto o giusta o sbagliata poiché ogni caso è a sé e una frase non può stabile a priori il destino di un qualcosa di così intricato come una relazione sentimentale.

“Se ti avesse amato veramente sarebbe rimasta”

Certo, appunto, in alcune situazioni non ho alcun dubbio che la cosa migliore da fare sia passare oltre, non incaponirsi, perché magari ci sono stati veramente degli errori gravi o chissà che altro. Ma non è sempre così.

Vedo un sacco di persone che magari avevano una relazione normale, vanno in crisi, si lasciano, stanno un po’ di tempo ognuno per conto proprio e poi, d’un tratto tornano a frequentarsi e ora sono anche più felici di prima che entrassero in crisi.

“La minestra riscaldata non piace a nessuno”

Beh, se paragoni una relazione, quindi un processo dinamico a quello che di fatto è un oggetto, diciamo che non è proprio azzeccato.

Ritornare insieme significa cambiare entrambi dall’esperienza di separazione vissuta, e spesso ripartire con presupposti più sani. Avere consapevolezza della tempesta ed apprezzare ancor di più il sereno. Questo tradotto significa che la nostra “Minestra” è una minestra completamente nuova rispetto a prima, con nuovi ingredienti a insaporirla, e non solo il semplice microonde a riscaldarla.

È cosa comune delle persone semplificare e fare associazioni, soprattutto basate sulle proprie esperienze. Ora, non c’è nulla di male in ciò, ognuno ha il diritto di esprimere la propria opinione e condividerla, e questo è anche un valore aggiunto finchè la persona in questione non la imponga come dato oggettivo.

Spesso percepisco in questi commenti una certa acidità, come se la persona che dice cose tipo:”Eh ma chi la rivuole”, “se è finita meglio così” in realtà fosse la prima ad essersi inaridita a livello emotivo, incattivita, perché o ha provato a tornare con la ex e ha preso una batosta, oppure è stato lasciato e non ha ben elaborato la cosa, quindi solo a ripensarci ci soffre ed è portato a scrivere certe cose solo per sfogarsi.

Correlata a questa vi è un sempreverde, sulla carta inattaccabile ma: “Chi ti ama resta al tuo fianco”.

Tutto bello finchè restiamo sul piano del romanticismo idealizzato. Peccato che in una relazione ci siano molti altri fattori, come l’impegno, la connessione. L’amore è una componente certo ma non è l’unica, e l’amore cieco dura finché non si aprono gli occhi e si realizza che non si è soddisfatti abbastanza, perlomeno non quanto ci aspetteremmo, e allora si decide di lasciare, ma questo non vuol dire che ci sia assenza di sentimenti, anzi spesso appunto si lascia con ancora un grande amore nel cuore.

“Niente tecniche di manipolazione”

“Manipolazione”. Se mostrare la migliore versione di sè stessi è manipolazione allora alzo le mani, tuttavia è proprio di questo si parla, oltre che di saper cogliere il momento più giusto per riproporsi.

Beh detto questo, tu chi sei tra questi: tra chi ha tratto beneficio da una rottura, tra quelli che porta ancora il peso nel cuore, o tra coloro che vorrebbe rimettersi in gioco? Scrivimelo nei commenti

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