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COSA PENSA LA EX DURANTE IL NO CONTACT?

Marco, sono in no-contact da tre settimane…cosa starà pensando la mia ex?”

Ecco, oggi voglio dare una risposta a questa domanda: cosa pensa la ex durante il periodo di no-contact? Pensa a te/ non ti pensa/ ti ha dimenticato? Prima di iniziare, però, vorrei farti notare che solo il fatto che tu ti ponga questa domanda denota il tuo stato di malessere per il fatto che stai cercando di attingere informazioni dall’esterno, che vuoi essere rasserenato riguardo eventi su cui non hai il controllo.

Tutto ciò è molto sintomatico del fatto che sei ancora lontano dallo stato di benessere accettabile, che ti permetta quantomeno di non dipendere completamente da ciò che fa l’altra persona. Lascia perdere, a tal proposito, chi parla di stato di grazia perché non ha nulla a che vedere con le relazioni. Lo stato di grazia è uno stato di altissima performance, di estremo focus che si può ottenere a livello sportivo ma che ha un lasso di durata molto breve, è una scintilla, non può assolutamente essere la normalità.

Lascia perdere dunque chi non conosce il funzionamento della mente: non è lo stato di grazia che devi raggiungere. Se poi vuoi avere un primissimo confronto con uno dei nostri consulenti esperti sulla tua situazione, ti invito a compilare il questionario che ho preparato per te e accedere ad una minicall gratuita di 20 min.

Tornando al benessere “accettabile”, è fondamentale averlo raggiunto prima di affrontare un qualsiasi ricontatto, incontro casuale etc. perché altrimenti vivrai con l’immagine della tua ex come quella di un boia: se mi grazia sono felice, se non mi grazia perderò la testa. Ecco, capisci che questa mentalità non è il massimo, quindi ti invito a lavorare su di te e, se non credi di riuscirci da solo o vorresti una guida al tuo fianco ad indirizzarti verso il vero benessere, abbiamo il servizio che fa per te (ovviamente, rigorosamente erogato da specialisti del settore).

Veniamo quindi a cosa pensa la ex durante il no-contact. Per rispondere a questa domanda dobbiamo innanzitutto domandarci che cosa ha provato prima della rottura, perché è chiaro che se le hai rotto le balle fino all’ultimo giorno, l’hai stressata cercando di convincerla a tornare è normale che, perlomeno nella prima parte di no-contact, possa sentire tranquillità, sollievo, sentirsi liberata di un peso. Stessa cosa se lei ha “trattenuto” la sua decisione per molto tempo e alla fine ti ha lasciato (e tu giustamente hai deciso di non far nulla in quel momento).

È normale in questi casi che lei inizialmente provi sollievo associato al senso di liberazione. Ovviamente l’abitudine di averti vicino fa sì che lei un minimo di nostalgia la provi, tuttavia sappiamo che è solo nell’arco delle settimane o di uno o due mesi, che la mancanza prende il sopravvento per paragone. Cosa vuol dire “per paragone”? Significa che lei ovviamente paragona com’era la vita con te a com’è la vita senza di te (in modo più o meno conscio: a volte è solo un confronto di sensazioni).

È naturale poi, come nel caso in cui lei avesse subito dopo la fine della vostra storia una relazione d’appoggio, che in una fase iniziale lei possa avvertire una situazione di vita migliorativa, ossia “Chi me lo fa fare di tornare indietro? Io sto bene come sto”. Questa però è una circostanza normale e spesso non definitiva: parliamo della fase honeymoon, la fase dove la persona sostanzialmente cerca di rigenerarsi su se stessa e idealizza la nuova frequentazione (di solito tale situazione si esaurisce in poche settimane/pochi mesi). E naturalmente ecco, durante la fase di nocontact, la ex o l’ex cercheranno di dissipare dissonanza cognitiva.

Che cosa ti voglio dire con ciò? Voglio dire che da un lato magari c’è la convinzione che sia più giusto andare avanti e dall’altro le emozioni che invece bussano alla porta in maniera, come ti ho detto poco fa, nostalgica, un pò malinconica. Queste due forze tirano come se lui o lei fosse in mezzo a un tiro alla fune. Per appianare questa discordanza di pensieri, l’ex potrebbe cercare di autogiustificarsi, a volte anche tramite i social, con certi post del tipo: “è giusto andare avanti quando le cose non stanno bene, il meglio ancora da venire e bla bla bla”; avrai sicuramente presente questi post stucchevoli.

Ecco, sono un modo per darsi la motivazione, essere coerenti con la propria decisione. E tu mi chiederai: “è un male se succede questo?” No, è una cosa abbastanza normale, tanto sappiamo che tale cosa può modificarsi tranquillamente da un giorno all’altro, da una settimana all’altra. Metti veramente che lei ti sogna un giorno o 2-3 giorni di fila. Quei sogni, impattano su di lei anche durante il periodo di veglia e quindi più probabilmente la renderanno sensibile a un tuo ricontatto.

Dunque un’altra risposta alla domanda “cosa prova la ex durante il no-contact” è che un ex da una parte cerca di auto-convincersi della decisione presa, dall’altra deve fare conti con i dubbi e i ricordi delle cose che funzionavano tra di voi. Ecco, quando il computo delle cose che sente di aver perso supera quello che lei sente di aver guadagnato, è più probabile che una ex si faccia risentire o che possa essere ricettiva all’approccio durante il tuo ricontatto. Chiaro che se lei dopo la rottura ha sensazioni di rabbia, è normale che questo la terrà distante da te.

Quindi magari non sarà molto ricettiva e non avrà grandi pensieri nostalgici ed è per questo che la rabbia, dato che è un’emozione transitoria, ha bisogno di tempo per poter andare via. Avendo bisogno di tempo, noi non dobbiamo stare addosso all’altra persona. Se ci segui sui nostri canali e su YouTube, sai benissimo che dopo un tot di tempo è più probabile che si attivi la memoria latente, ossia quella legata ai ricordi meno recenti, che usualmente si rifanno a tutti i ricordi belli associati a te; mentre è normale che nella fase immediatamente successiva alla rottura lei vedrà i benefici della sua scelta (memoria recente).

Poi è chiaro che se la relazione è stata molto breve, se lei non ha provato emozioni intense verso di te per così tanto tempo, gli errori che hai commesso sono gravi se commessi durante una frequentazione, per lei sarà più probabile guardare oltre, sia nel caso che lei abbia una relazione d’appoggio che nel caso sia single.

Ma cosa puoi fare tu nel mentre, prima del ricontatto? Cosa prova la ex durante il no-contact non è nella tua sfera di controllo ma lo è il cosa puoi fare tu per farti trovare pronto al momento del ricontatto e costruire un’immagine di te migliorata che mostra il tuo valore e potrebbe attirarla nuovamente a te. Come? Lo spiego nel dettaglio qui. Questo perché ti ricordo che la riconquista si basa sempre su un concetto cardine: la persona ci sceglie o ci lascia sulla base della percezione del nostro valore rispetto a quelli che sono i suoi standard e sulla base delle sensazioni che le nostre azioni o il pensiero di noi è in grado di generare in lei.

Quest’ultima definizione, mi raccomando, tatuatela!

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